Durante tutto l'arco di questa campagna elettorale abbiamo evidenziato quali siano le emergenze sociali di Alassio sulle quali la prossima Amministrazione dovrà impegnarsi in un'azione di forte contrasto e di coordinamento sul territorio.
Innanzi tutto il problema della droga, una realtà di cui si parla molto poco, che si tende a sottovalutare ma che in realtà è molto presente ad Alassio, tra giovani e meno giovani. Un fenomeno in costante crescita e connotato dalla sempre maggiore facilità a procurarsi le droghe. Questo facilitato anche dall'assoluta mancanza di informazioni indirizzate verso i giovani da parte delle istituzioni.
Poi il problema delle infiltrazioni malavitose sul mercato immobiliare alassino e nel tessuto commerciale. Il boom del mattone ad Alassio ha portato ad Alassio investimenti poco limpidi che hanno dopato il mercato. Anche l'apertura di nuove attività commerciali non è, secondo noi, esente da queste infiltrazioni.
Esiste poi il problema della povertà, delle nuove povertà, dietro i lustrini della città turistica esistono situazioni drammatiche di famiglie impossibilitate a sostenere le spese per mutui, affitti ma anche per necessità più spicciole. La crisi di vendita dei supermercati nella quarta settimana del mese ne è una triste conferma. In questo caso sarà compito della nuova amministrazione, attraverso i servizi sociali, monitorare la situazione e intraprendere azioni di sostegno.
La quarta emergenza è legate alle giovani coppie, l'impossibilità a trovare un alloggio, la difficoltà a trovare un lavoro stabile, la necessità di avere delle strutture presso le quali lasciare i figli durante gli orari di lavoro. Per la casa e il lavoro sarebbe ipocrita assumersi un impegno a breve termine ma andranno attivati meccanismi virtuosi che nel medio periodo portino a limitare queste problematiche. Per il problema dei figli oltre all'asilo nido "Piccolo Principe" per il quale cercheremo al più presto di sbloccare i lavori, attiveremo un servizio "sezione Primavera" dedicato ai bimbi dai 2 ai 4 anni per allungare la fascia di età in cui i bimbi potranno avere assistenza.
Quello che ci preme evidenziare che oltre a quella che è l'immagine iconografica di un'Alassio "isole felice" esistono forti criticità verso le quali intendiamo assumerci un impegno deciso.
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