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lunedì 11 ottobre 2010

Il "Mega Hotel"


Non siamo aprioristicamente contrari a progetti come quello del mega albergo nel levante alassino, ma pensiamo che in questi ultimi dieci anni Alassio abbia fatto una indigestione di cemento per cui i prossimi 5 anni dovranno servire a decongestionarla e disintossicarla. Quindi priorità alla vivibilità della Città con meno cantieri possibile. Divieto di installare ponteggi e aprire cantieri nei periodi turistici. Chiusura di molte strade, soprattutto quelle collinari, a camion e betoniere superiori a una certa stazza. Riteniamo infatti che Alassio trasformata in cantiere permanente, come abbiamo visto e vissuto, in questi ultimi anni sia quanto di più lontano possibile da una Città turisticamente appetibile. Quindi per i prossimi cinque anni nessuna apertura verso  realizzazioni come il mega albergo in oggetto.

4 commenti:

  1. Sono d'accordo con questa impostazione, basta cemento. Curiamo quello che c'è!

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  2. La ns tipologia costruttiva mediterranea non è sicuramente questo crattacielo,ma non è nemmeno nella tipologia italiana una struttura di questo genere,lasciamola fare agli americani che dopo alcuni anni le demoliscono per poi ricostruirle più alte.
    Sono convinto sempre di più che noi doppiamo difendere le ns borgate ,il ns centro storico e salvare quello che rimane dei ns palazzi d'epoca.
    Non è un mega albergo che potrebbe salvare il ns turismo !!!!!!!

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  3. Il turismo non lo salva neanche la consueta demagogia pre elettorale che ciclicamente si ripropone, ma bensì una semplice equazione "più posti letto = più turisti" e possibilmente con tipologie diversificate che possano soddisfare sia i giovani che oggi sono la vera forza trainante del turismo internazionale, che le famiglie delocalizzando gli alberghi destinati a chi vuole tranquillità. Gli amministratori attuali nonchè anche i precedenti (giunte Avogadro) hanno consentito troppe dismissione alberghiere senza mettere troppi paletti a quella che si è dimostrata una speculazione edilizia che nulla porta al turismo ma che anzi lo penalizza. Ora qualcuno si sta rendendo conto dei danni procurati? Adesso comincera il solito scaricabarile dove nessuno a colpe. Personalmente comincio ad essere stanco e disgustato di questo gioco al massacro sopra la pelle degli ingenui elettori e dei veri operatori turistici che rischiano in proprio pagando gli errori di programmazione degli altri.
    Alfio Marino

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  4. Ma è possibile che non ci sia un programma decente per case giovani?

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